Papa Pio XI

Pio XI: Miserentissimus Redemptor : Riparazione al Sacratissimo Cuore e la Quas Primas Regalità di Cristo Re

Pio XI enc. Mit brennender sorge 14.3.1937 sulla purezza della dottrina cattolica in Germania e nel mondo

“Non abbiamo bisogno”, quando Pio XI intervenne per la libertà dell’Uomo

Acerba Animi: Pio XI e la questione della Cristiada, i Cristeros

Lux Veritatis: XV Centenario concilio di Efeso e del dogma mariano Theotócos

Casti Connubii di Pio XI – per capire il vero senso del Matrimonio

Mortalium Animos difesa della Verità

Quadragesimo Anno di Pio XI per la Dottrina sociale della Chiesa

Il 6 Settembre 1938, Papa Pio XI offrì spontaneamente la seguente riflessione a un gruppo di pellegrini belgi. A quanto pare a quel tempo non era pratica del Vaticano pubblicare dichiarazioni papali che non erano state preparate in anticipo.  Di conseguenza, le parole di Pio XI  non vennero stampate nelle pubblicazioni vaticane contemporanee, ma furono ricordate e pubblicate in Belgio e altrove. Date le restrizioni legali imposte sugli ebrei dal governo nazista, alcuni commentatori ritengono che la condanna di autodifesa rifletta un anti-giudaismo teologico (che vedeva gli ebrei come una minaccia alla fede cristiana), togliendo perciò valore al potere della famosa affermazione conclusiva. Altri vedono queste osservazioni come un primo barlume di solidarietà teologica con gli ebrei.

Fonte: La Documentation Catholique (1938), pp. 1459-1460; cited in Johannes G. M. Willebrands, Church and Jewish People: New Considerations (Paulist, 1992), p. 60.

  • Nel momento più solenne della messa, noi recitiamo questa preghiera, che contiene l’espressione “sacrificio di Abele, sacrificio di Abramo, sacrificio di Melchisedek”.  Dopo la consacrazione, allorché la divina vittima è effettivamente offerta: Sacrificio di Abele, sacrificio di Abramo, sacrificio di Melchìsedek,  in tre tratti, in tre righe, in tre passi, tutta la storia religiosa dell’umanità –  un testo grandioso. Ogni volta che noi lo leggiamo, noi siamo colpiti da una emozione irresistibile.
  • Il sacrificio del nostro patriarca Abramo. Notate che Abramo è chiamato nostro patriarca, nostro antenato. L’antisemitismo non è compatibile con il pensiero e la realtà sublimi che sono espresse in questo testo. È un movimento estraneo a noi, un movimento con cui noi cristiani non possiamo avere alcuna parte. La promessa fu fatta ad Abramo ed ai suoi discendenti. Essa è realizzata in Cristo e, per mezzo di Cristo, in noi che siamo membri del suo corpo mistico. Per mezzo di Cristo e in Cristo noi siamo i discendenti spirituali di Abramo, No, non è possibile che i Cristiani condividano l’antisemitismo.. Riconosciamo per tutti il diritto di difendersi, di adottare misure di protezione contro ciò che minaccia i loro legittimi interessi. Ma l’antisemitismo è inammissibile. Noi siamo spiritualmente Semiti.

Settembre è il mese dedicato all’Addolorata, la cui festa cade il giorno 15, ottava della Natività della stessa Vergine Santa. Ci è dato di contemplare il Martirio della nostra Madre e Corredentrice, quei Dolori per cui “ci partorì alla vita eterna; sicché tutti noi possiamo chiamarci figli dei dolori di Maria” (S. Alfonso). Un’ottima occasione per approfondire la nostra conoscenza della compassione di Nostra Signora e soprattutto per aumentare la nostra devozione verso di Lei.

Preghiera di Pio XI a Maria Corredentrice

Dal Radiomessaggio “Innalziamo insieme la nostra preghiera” ai pellegrini di Lourdes, 28 aprile 1935

Immacolata Regina della pace, abbi pietà di noi; Immacolata Regina della pace, prega per noi; Immacolata Regina della pace, intercedi per noi. O Madre di pietà e di misericordia, che assistesti il tuo dilettissimo Figlio, mentre compiva nell’ora della Croce la Redenzione del genere umano, essendo CORREDENTRICE e partecipe dei suoi dolori; e che qui, dal tuo sacro speco, ti sei degnata di benedire a tanti Vescovi e sacerdoti di tutto l’orbe cattolico, rinnovanti, durante questo sacro triduo, il Sacrificio della Croce, sia per commemorare con grato animo le tue benigne e benefiche apparizioni, sia per porgere azioni di grazie a Dio nel felice compiersi dell’Anno Santo della Redenzione, conserva in noi ed accresci ogni giorno, te ne preghiamo, i frutti della Redenzione e della TUA PASSIONE. Tu che sei la Madre di tutti, concedici che nella purezza dei costumi e dignità della vita, nell’unità delle menti e concordia degli animi, rimanendo salva la pace dei popoli, possiamo finalmente godere imperturbati dei doni della pace. Amen.

Maria nell’insegnamento dei Romani Pontefici, Edizioni Paoline, Roma, 1959, pp. 246-247.

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