RICORDA CHE:
“Il Papa non è padrone della verità rivelata, ma il suo servitore. La Parola di Dio è sopra di lui, lo dirige, lo domina, NON È DOMINATA DA LUI A DIRE QUELLO CHE LUI VUOLE … Siamo dunque ben lontani dall’onniscenza papale, anche in materia di fede. È così poco onnisciente il Papa che, pur fidando nell’assistenza divina, prima di definire, è obbligato a studiare, a consultare e a sentire il pensiero della Chiesa. SE IL CONSENSUS ECCLESIAE NON È CAUSA DI INFALLIBILITÀ, E’ TUTTAVIA IL COMPAGNO DELLA DEFINIZIONE E, IN PRATICA, MAI SUCCEDE CHE VENGA DEFINITO UN PUNTO SU CUI NELLA CHIESA (di ogni tempo) NON CI SIA CONSENSO (cfr LG 25)”.Albino Luciani (futuro Pontefice Giovanni Paolo I – 1978), da Note sulla Chiesa . Rivista diocesana di Venezia, dic.1974 (in difesa della decisione di Paolo VI con l’enciclica Humanae Vitae, a causa della quale si mise in dubbio il magistero infallibile del Pontefice) riportato in Il magistero di Albino Luciani, scritti e discorsi, Edizioni Messaggero pagg. 211/212
“Il Vescovo di Roma siede sulla sua Cattedra per dare testimonianza di Cristo. Così la Cattedra è il simbolo della potestas docendi, quella potestà di insegnamento che è parte essenziale del mandato di legare e di sciogliere conferito dal Signore a Pietro e, dopo di lui, ai Dodici. Nella Chiesa, la Sacra Scrittura, la cui comprensione cresce sotto l’ispirazione dello Spirito Santo, e il ministero dell’interpretazione autentica, conferito agli apostoli, appartengono l’una all’altro in modo indissolubile. Dove la Sacra Scrittura viene staccata dalla voce vivente della Chiesa, cade in preda alle dispute degli esperti. (…) Il Papa non è un sovrano assoluto, il cui pensare e volere sono legge. Al contrario: il ministero del Papa è garanzia dell’obbedienza verso Cristo e verso la Sua Parola. Egli non deve proclamare le proprie idee, bensì vincolare costantemente se stesso e la Chiesa all’obbedienza verso la Parola di Dio, di fronte a tutti i tentativi di adattamento e di annacquamento, come di fronte ad ogni opportunismo. (..) Il Papa è consapevole di essere, nelle sue grandi decisioni, legato alla grande comunità della fede di tutti i tempi, alle interpretazioni vincolanti cresciute lungo il cammino pellegrinante della Chiesa. Così, il suo potere non sta al di sopra, ma è al servizio della Parola di Dio, e su di lui incombe la responsabilità di far sì che questa Parola continui a rimanere presente nella sua grandezza e a risuonare nella sua purezza, così che non venga fatta a pezzi dai continui cambiamenti delle mode…” (Benedetto XVI – Omelia dalla Cattedra 7.5.2005)
QUI SEMPRE A RETI UNIFICATE LA DICHIARAZIONE DEL Cardinale Müller, su cosa è la vera Fede e la nostra Dottrina Cattolica, alla quale non possiamo rinunciare, o compromettere, o barattare.
“E’ lampante: agli apostoli è interdetto il dominio” e così pure al successore di Pietro. E costui deve comandare “come il servo che Dio ha posto a capo della Sua famiglia”, ha il potere “per sorvegliare, per curare e venire in aiuto, per prenderti cura, per servire”. Perché “si tratta di Pietro, di cui nessuno racconta che camminasse ornato di gemme preziose o in veste di seta, o ricoperto d’oro, su un cavallo bianco, scortato da soldati o circondato da un rumoroso seguito di servi”. Quando sono state scritte queste righe? Qualche settimana fa, dopo l’elezione di papa Francesco? O qualche anno fa? No, sono state scritte nel 1145 e non da uno qualunque, bensì da Bernardo di Chiaravalle, dottore della Chiesa e secondo fondatore dell’Ordine Cistercense, canonizzato nel 1174.
Maestro e guida di intere generazioni di santi e di fedeli, è certo uno dei padri dell’Europa moderna. Nel 1145 sale al soglio pontificio il suo discepolo Pietro Bernardo dei Paganelli, con il nome di Eugenio III. Bernardo ne diventa il consigliere principale e scrive degli “ammonimenti” sulla sua missione, una strada irta di difficoltà. Ora questi ammonimenti vengono pubblicati dalla casa editrice Castelvecchi, con il titolo appunto di Consigli a un papa. Le pagine scelte dal De consideratione libri quinque ad Eugenium III, consigli e considerazioni su quanto il suo ex discepolo doveva affrontare. Il punto di partenza è il bene della Chiesa, a cui il Papa sempre deve tenere fisso lo sguardo. E la Chiesa deve essere povera, cioè libera dalle preoccupazioni e dagli obiettivi dei poteri terreni, ma tesa alla vera sua ragione d’essere: dare corpo e voce all’evangelizzazione, al rendere presente e visibile Cristo in terra. Un tema che non ha limiti temporali e che sembra riecheggiare anche negli ultimi interventi Benedetto XVI e in quelli di papa Francesco.
Basta leggere questo brano, che si riferisce alla necessità che il Papa si assicuri che “orpelli variopinti non corrompano le gerarchie” ecclesiastiche, e per orpelli si intendono molte cose, la ricchezza, l’ambizione, la smodata apparenza: “Che significa che gli uomini di Chiesa vogliono essere una cosa e sembrarne un’altra? Certamente in questo modo di fare c’è poca castità e poca sincerità. Infatti, nell’aspetto essi sembrano soldati, nel guadagno che ottengono chierici, nelle azioni, poi, non sono ne’ soldati né chierici: perché né combattono come soldati, né evangelizzano come i chierici. A quale categoria appartengono quindi? Desiderando appartenere sia all’una che all’altra, si allontanano dall’una e dall’altra, e confondono l’una con l’altra. “Ciascuno risorgerà nel suo ordine”, dice l’Apostolo. Costoro, in quale ordine risorgeranno?”.
E il brano termina con una sorta di invettiva: “O povera sposa affidata a paraninfi del genere, che non esitano ad appropriarsi, per il proprio lucro, di ciò che era stato loro affidato per il suo decoro! Essi non sono amici dello sposo, sono suoi nemici”, dove per sposa si deve intendere ovviamente la Chiesa e per sposo Cristo. I doveri del Papa, dunque, si impongono su un orizzonte tempestoso, quello della Chiesa che combatte con i mali che sempre la minacciano, le tentazioni del potere, del denaro, dell’ambizione, dei contrasti interni, delle inimicizie e delle amicizie troppo pericolose. Per questo il Pontefice deve essere sempre vigile, pronto ad eseguire la volontà di Dio, essere specchio di ogni virtù, “a gloria dei poveri”, il “terrore dei malvagi”, “luce del mondo”, insomma ad assomigliare agli angeli.
Roba da far tremare anche i più temerari, una missione che non ha eguali nella storia degli uomini, passata, presente e futura.
ATTENZIONE – Differenze tra ebraismo, cristianesimo e islam: chi rifiuta Gesù vero Dio, non predica lo stesso Dio Unico
2023
Pio XII: il vero Consacrato a Maria è un combattente contro le eresie e gli errori del nostro tempo
L’attualità dell’Humanae vitae, enciclica coraggiosa e profetica. L’intervento del cardinale Ladaria
Benedetto XVI ha definito l’ideologia gender “l’ultima ribellione contro Dio”
Pellegrinaggio di Benedetto XVI in Terra Santa 8-15 maggio 2009: tutti i testi e le foto
Perchè la devozione del Rosario nel mese di maggio? Rispondono i Santi e i Pontefici
Messaggi integrali di Benedetto XVI per le Vocazioni
Indice dei nostri video su YT Aprile-Giugno 2023
Da Leone XIII a Benedetto XVI per le ordinazioni anglicane
Benedetto XVI Catechesi integrale Anno della Fede 2012-2013 e l’uso del “fanone”
Discorso 46 di sant’Agostino ai Pastori che non fanno bene il loro dovere
13/03/2013-2023: Paghiamo per i nostri peccati!
Polonia: arriva uno tsunami di fango “rosso” contro Giovanni Paolo II
2023 Reliquie di San Tommaso d’Aquino esposte per la prima volta dal 1369 per il VII Centenario…
Mons. Alfred Xuereb racconta Benedetto XVI
Gabriel Garcia Moreno, l’ultimo (o l’unico?) politico cattolico
Leone XIII identificava nel 1897 gli errori sulla dottrina dello Spirito Santo Divinum Illud Munus
Il problema della moda cristiana nella crisi presente | Un libro di Virginia Coda Nunziante
Benedetto XVI: Missione Famiglia-Parrocchie e la vera Chiesa sinodale 2005
Benedetto XVI Catechesi integrale dedicate agli Apostoli
L’inferiorità morale della sinistra. Editoriale di Carlo Manetti
INTERVISTA – Müller: Benedetto XVI è stato il sant’Agostino dei nostri tempi
2022
L’ultimo Papa. Breve descrizione dell’Anticristo
Don Davide Pagliarani: la Chiesa uscita dal Concilio si trova in un vicolo cieco. Cosa fare?
Per l’Arcivescovo Delpini, la profanazione di una Messa è una “sciocchezza”, ma però…
Il teismo ateo dei teologi cattolici
Come dice il Papa: ascoltiamo le nonne sagge
“Desiderio Desideravi”: perché papa Francesco desidera tanto distruggere il rito antico?
Benedetto XVI Magistero completo per la Solennità dei Santi Pietro e Paolo
Il cardinale Schönborn critica una sinodalità “nella rinuncia al depositum fidei”
Il Peccato Originale, il Battesimo e l’eresia di Padre Maggi, ma i Vescovi tacciono.
“C’è legittimamente un solo Papa e si chiama Francesco. ” (Gerhard Card. Müller)
Scandali e rimedi spiegati da Sr. Lucia al «popolo ingannato». Ascoltiamo anche Akita
Beata Pauline Jaricot Fondatrice di Propaganda Fide e del Rosario Vivente
La Lavanda dei piedi nel carcere, per Papa Francesco, un atto di amore che si ripete ed anche qui
L’appello dei 70 alla Chiesa tedesca: state andando verso lo scisma!
Papa Francesco visita Benedetto per i 95 anni
Ricordare Benedetto XVI nel modo giusto – 2°parte
Testo ufficiale Consacrazione della Russia con Papa Francesco, al Cuore di Maria
“Forse un giorno sarà necessario ripeterlo“, affermava Benedetto XVI – sulla Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, nel 2011, fatta già dai suoi Predecessori – e forse quel giorno è arrivato.
Papa Francesco sembra aver accolto, infatti, l’appello accorato dei Vescovi dell’Ucraina la quale, come sappiamo, sta subendo al momento una aggressione armata e il mondo contemporaneo certamente non è capace di comprendere questa richiesta, l’urgenza di Consacrare la Russia e la stessa Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. 😇🙏
Cliccare qui Papa Francesco consacrerà la Russia e l’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria, il 25 marzo 2022, per un interessante editoriale di riflessione
Annunziazione, l’inizio della nostra Redenzione
Il Bello beato? Non è consigliabile! Mons. Nicola Bux spiega il perché…
Roberto de Mattei: Perché sono fiero di essere un ultramontano
Sulla Lettera di Benedetto XVI – Febbraio 2022
Benedetto XVI la Chiesa, la dottrina, il dialogo… Dal libro intervista Luce del mondo
Benedetto XVI, nel 2014: “La rinuncia alla verità è letale per la fede”. Lo stesso diceva Pio XI
Studio approfondito per il Centenario dalla morte di Benedetto XV (1854-1922)
Il vero ruolo dei padrini e delle madrine per i Sacramenti nella Chiesa
I CARDINALI: ieri, oggi e le future nomine