La Beata Vergine Maria del Santo Rosario, così disse a Fatima:
“Non abbiate paura, non voglio farvi del male.” (..) “Dovrete soffrire molto, ma la grazia di Dio sarà il vostro conforto.” (..) “Recitate il rosario tutti i giorni per ottenere la pace per il mondo e la fine della guerra.” (..) “.. Dio… vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato; a chi la praticherà prometto la salvezza; queste anime saranno predilette da Dio, e come fiori saranno collocati da Me dinanzi al Suo trono“. “Non ti scoraggiare: io non ti abbandonerò mai. Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà a Dio“. (..) “Sacrificatevi per i peccatori, e dite spesso, specialmente facendo qualche sacrificio: O Gesù, è per vostro amore, per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria“. (..) “Avete visto l’inferno, dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato, se faranno quel che vi dirò molte anime si salveranno e ci sarà la pace“. (..) “Quando recitate il Rosario, dite alla fine di ogni decina: O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della tua misericordia“.
Per grandi e piccini, offriamo i Misteri del Rosario meditati in rima per una più facile memorizzazione. Gli Autori sono i Cooperatori del sito perciò, pur raccomandandone la diffusione, vi chiediamo la cortesia di citare la fonte. Grazie.
I Misteri del Rosario in Rima
Misteri Gaudiosi:
- Nel primo Mistero Gaudioso,
l’Arcangelo a Maria, di Dio porta l’Annuncio affettuoso;
gioisce della Notizia l’umile Ancella, che dice:
” Eccomi! ” e la Parola di Dio benedice! - Nel secondo Mistero Gaudioso,
Maria porta ad Elisabetta un saluto maestoso;
e appena il bimbo nel suo grembo sussultò,
la chiamò “Beata” e radiosa esultò! - Nel terzo Mistero Gaudioso,
contempliamo la nascita di Dio, Misericordioso;
fra le braccia di Maria ci viene offerto,
per la nostra felicità il Divin Maestro esperto! - Nel quarto Mistero Gaudioso,
la Presentazione di Gesù al Tempio ha del prodigioso;
mentre dalla Madre e da Giuseppe vien portato,
Simone ed Anna, riconoscendolo, hanno esultato! - Nel quinto Mistero Gaudioso,
Giuseppe e Maria ritrovano Gesù in un quadro curioso;
non era scappato per bighellonare,
ma gli “affari del Padre” ben curare!
Misteri della Luce:
- Nel primo Mistero della Luce,
al Battesimo di Gesù ci riconduce;
la Voce dal Cielo che si udì lo afferma,
” questo è il Figlio mio “; è Dio che lo conferma!
2) Nel secondo Mistero della Luce,
da quella festa di Nozze si deduce,
che Maria è quella Madre virtuosa,
che strappa al Figlio la grazia fruttuosa!
3) Nel terzo Mistero della Luce,
Gesù il Regno dei Cieli nel mondo introduce;
e non da solo, ma con i Discepoli vuole operare:
te la senti anche tu di cooperare?
4) Nel quarto Mistero della Luce,
la Trasfigurazione di Gesù seduce;
Pietro, Giacomo e Giovanni sono stupiti,
e si chiedono se saranno capiti!
5) Nel quinto Mistero della Luce,
sfolgora l’Eucarestia che introduce
nella Chiesa Sacerdozio e Divin Sacramento,
e ai “Suoi” chiede di tramandare il sacro Alimento.
Misteri Dolorosi
- Nel primo Mistero Doloroso,
Gesù nel Getsemani si fa pensieroso:
“gli uomini comprenderanno quanto per loro sto per fare?
Questo Amore nel mondo non amato, loro, sapranno amare?!”
2) Nel secondo Mistero Doloroso,
l’odio contro Dio è spaventoso!
Fra i tanti sputi, schiaffi, e cattiveria,
comprenderemo fin dove arriva la nostra miseria?
3) Nel terzo Mistero Doloroso,
la folla contro di Lui lancia un verdetto ingeneroso:
morire crocifisso e come un malvivente,
affinchè noi potessimo vivere liberamente!
4) Nel quarto Mistero Doloroso,
sotto il peso della Croce Gesù procede dignitoso;
incontra lo sguardo della Madre e a noi poi l’affida,
per continuare in questa sfida!
5) Nel quinto Mistero Doloroso,
Gesù muore per noi, su quel legno, in modo obbrobrioso;
dal suo fianco squarciato fa sorgere la Chiesa,
che come Lui sarà perseguitata ed incompresa!
Misteri della Gloria
- Nel primo Mistero Glorioso,
Risorge Gesù in modo meraviglioso!
” Mio Signore, Mio Dio!” come Tommaso diciamo,
questa è la verità, e noi crediamo!
2) Nel secondo Mistero Glorioso,
l’Ascensione al Cielo è clamoroso.
Trasformato è tornato al Padre, ma con noi resta,
nella Santa Eucarestia che per fede è manifesta.
3) Nel terzo Mistero Glorioso,
lo Spirito Santo nella Chiesa lavora coraggioso!
“Andate per il mondo a battezzare e ad ammaestrare”
perchè la bontà di Dio cerca l’uomo che si vuol salvare!
4) Nel quarto Mistero Glorioso,
l’Assunzione al Cielo di Maria non è un fatto fantasioso!
Il Figlio Divino, ora dal Padre glorificato,
anche la Madre dalla terra al cielo ha portato!
5) Nel quinto Mistero Glorioso,
la regalità di Maria è per noi un evento vantaggioso:
perchè se con Lei al Suo Divin Figlio, salvati, arriveremo,
nella Santissima Trinità e per l’eternità, in Paradiso, trionferemo!
SOSTA – Si può recitare il Rosario facendo altro?

Il Rosario si può recitare facendo qualsiasi cosa. Scrive san Luigi Grignon de Montfort: “(…) bisogna recitare il santo Rosario con modestia, cioè, sempre che si possa, in ginocchio, le mani giunte, il Rosario in mano. Se non di meno si è malati si può dirlo stando a letto, se si è in viaggio si può dirlo camminando; se per una qualche infermità non si può stare in ginocchio si può dirlo in piedi o seduti. Si può anche recitarlo lavorando, quando non si può lasciare il proprio lavoro per soddisfare i doveri della propria professione, giacché il lavoro manuale non è sempre contrario alla preghiera vocale.” (Il segreto ammirabale del Santo Rosario, n.129).
Scrive padre Stefano Maria Manelli nel suo Il Rosario e i Santi: Non dovrebbe mai passare un giorno senza Rosario. Non si dovrebbe sciupare neppure un po’ di tempo in ozio, senza trasformarlo in preghiera con il Rosario. Quante persone, invece, non dicono il Rosario, pur sciupando, forse, ore di tempo dinanzi al televisore, leggendo il giornale o un rotocalco, girando e parlando a vuoto! Ci sono quelli che dicono di non avere assolutamente tempo per il Rosario. E’ impossibile -dicono- trovare un quarto d’ora per recitare una corona. Bisogna crederci? Anche se si volesse credere, si potrebbe dir loro quel che dicevano San Vincenzo de’ Paoli e San Giovanni Bosco: cercate di recitare la corona, distribuita lungo tutta la giornata, una posta al mattino appena alzati, una più tardi, un’altra prima di pranzo… Due minuti ogni tanto, per recitare una posta, non è davvero molto!
Ma è necessario recitare la corona ogni giorno come impegno d’amore quotidiano alla Madonna.
San Vincenzo de’ Paoli arriva a consigliare di mettere da parte altre preghiere, pur di non lasciare il Rosario. E Sant’Alfonso de’ Liguori metterebbe in pericolo anche il pranzo, affermando che un Rosario vale molto più del pranzo. Era bello vedere come Santa Maria Bertilla si industriava a recitare il Rosario tra una pausa e l’altra del lavoro, dello studio, della ricreazione.
Anche San Roberto Bellarmino faceva le soste durante i suoi profondi studi, passeggiando lentamente mentre sgranava la corona. Un santo papà di dieci figli, Giuseppe Tovini, non perdeva tempo quando viaggiava in corriera: recitava una corona dopo l’altra. Bisogna sfruttare bene le pause forzate di tempo che capitano in un negozio, nella sala d’aspetto del medico, in attesa di un treno o di un autobus. Se sapessimo utilizzare questi scampoli di tempo, quante coroncine in più ogni giorno reciteremmo! Il Servo di Dio fra Diego Oddi, umile fraticello questuante, camminava per le vie sempre con la corona in moto fra le sue dita nodose. Era molto attento a valorizzare ogni ritaglio di tempo per riempirlo di Rosario.
Soprattutto alle fermate degli autobus, egli era contento delle attese per poter pregare in pace. Una volta capitò con l’Arciprete alla fermata di un autobus che ritardava. Fra Diego invitò subito l’Arciprete a recitare un Rosario. Ma l’Arciprete rispose che da un momento all’altro sarebbe arrivato l’autobus, quindi era inutile cominciare. Fra Diego, con dolcezza, lo esortò a cominciare lo stesso. Per contentarlo, l’Arciprete iniziò …e l’autobus arrivò alla Salve Regina! Quante volte non capita anche a noi di aspettare l’autobus che tarda? Perché perdere tempo? Il Rosario ci aiuta a guadagnare “tesori nel cielo” (Matteo 6,19).
