Le preghiere dei Cristiani (latino e italiano)

La Tradizione della Chiesa c’insegna a pregare.

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luci019Nel nome del Padre + del Figlio +
e dello Spirito Santo +

In nomine Patri, et Filii, et Spiritus Sancti. Amen.

Atto di adorazione (al mattino)

Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa’ che siano tutte secondo la tua santa volontà per la tua maggior gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen.

GLORIA AL PADRE
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era in principio, e ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Così sia.

GLORIA PATRI
Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto,
sicut erat in principio, et nunc, et semper,
et in saecula saeculorum. Amen.

Domine Iesu, clementissime Salvator
Preghiera per la conversione (di San Pio X)
Dómine Iesu, clementissime Salvator mundi, te per sacratissimum Cor tuum supplices exoramus, ut omnes oves errantes ad te Pastorem et Episcopum animarum suarum convertantur: Qui vivis et regnas in saecula saeculorum. + Amen.

Signore Gesù, misericordioso Salvatore del mondo, ti supplichiamo umilmente per il Tuo sacratissmo Cuore che tutte le pecore smarrite possano tornare a Te, Pastore e Vescovo delle loro anime. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. + Amen.

PADRE NOSTRO
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.

PATER NOSTER
Pater Noster qui es in cælis:
sanctificétur nomen tuum;
advéniat regnum tuum;
fiat volúntas tua,
sicut in cælo, et in terra.
Panem nostrum cotidianum
da nobis hódie;
et dimítte nobis débita nostra,
sicut et nos
dimíttimus debitóribus nostris;
et ne nos indúcas in tentatiónem;
sed líbera nos a malo.
Amen.

AVER MARIA
Ave, Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte.
Amen.

AVE MARIA
Ave Maria, gratia plena,
Dominus tecum,
benedicta tu in mulieribus,
et benedictus fructus ventris tui, Iesus.
Sancta Maria, mater Dei,
ora pro nobis peccatoribus,
nunc et in hora mortis nostrae.
Amen.

ANGELO DI DIO
Angelo di Dio, che sei il mio custode,
illumina, custodisci, reggi e governa me,
che ti fui affidato dalla pietà celeste. Così sia.

ANGELE DEI
Angele Dei, qui custos es mei,
me tibi commissum pietate superna
illumina, custodi, rege et guberna. Amen.

Atto di fede – Mio Dio, perché sei verità infallibile, credo fermamente tutto quello che tu hai rivelato e la santa Chiesa ci propone a credere. Ed espressamente credo in te, unico vero Dio in tre Persone uguali e distinte, Padre, Figlio e Spirito Santo. E credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio, incarnato e morto per noi, il quale darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la pena eterna. Conforme a questa fede voglio sempre vivere. Signore, accresci la mia fede.

Atto di speranza – Mio Dio, spero dalla tua bontà, per le tue promesse e per i meriti di Gesù Cristo, nostro Salvatore, la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla con le buone opere, che io debbo e voglio fare. Signore, che io possa goderti in eterno.

Atto di carità – Mio Dio, ti amo con tutto il cuore sopra ogni cosa, perché sei bene infinito e nostra eterna felicità; e per amore tuo amo il prossimo mio come me stesso, e perdono le offese ricevute. Signore, che io ti ami sempre più.

Offerta della giornata – Cuore divino di Gesù, io ti offro, per mezzo del Cuore immacolato di Maria, Madre di Gesù e nostra, in unione al Sacrificio Eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno, in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.

Salutazione Angelica o ANGELUS
(mattina, mezzodì, al tramonto)

V.) L’Angelo del Signore portò l’annunzio a Maria.
R.) Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo.
Ave, o Maria…

V.) Ecco l’ancella del Signore.
R.) Si compia in me la tua parola.
Ave, o Maria…

V.) E il Verbo si è fatto carne.
R.) E venne ad abitare in mezzo a noi.
Ave, o Maria…

V). Prega per noi, santa Madre di Dio.
R). Rendici degni delle promesse di Cristo.

Preghiamo. – Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre: Tu, che all’annunzio dell’Angelo ci hai rivelato l’incarnazione del Tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

tre Gloria al Padre…
L’eterno riposo…

IN LATINO:

Angelus Domini nuntiavit Mariae
et concepit de Spiritu Sancto.

Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum,
benedicta tu in mulieribus et benedictus fructus ventris tui Jesus.
Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus,
nunc et in hora mortis nostrae. Amen.

Ecce, ancilla Domini.
Fiat mihi secundum verbum Tuum.
Ave Maria…

Et verbum caro factum est
et habitavit in nobis.
Ave Maria…

Ora pro nobis, Sancta Dei Genetrix,
ut digni efficiamur promissionibus Christi.

Oremus.
Gratiam Tuam, quaesumus, Domine, mentibus nostris infunde, ut, qui angelo nuntiante, Christi, Filii Tui, incarnationem cognovimus, per passionem eius et crucem ad resurrectionis gloriam perducamur.
Per eundem Christum, Dominum nostrum. Amen.

REGINA DEL CIELO rallegrati
(durante il tempo pasquale al posto dell’Angelus)

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.

V.) Rallegrati, Vergine Maria, alleluia.
R). Perchè il Signore è veramente risorto, alleluia!

Preghiamo – O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo
Figlio hai ridonato la gioia al mondo intero, per intercessione
di Maria Vergine concedi a noi di godere la gioia senza fine
della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Gloria al Padre…
L’eterno riposo…

IN LATINO:

Regina caeli, laetare, alleluia:
Quia quem meruisti portare, alleluia.
Resurrexit sicut dixit, alleluia.
Ora pro nobis Deum, alleluia.

V. Gaude et laetare, Virgo Maria, Alleluia,
R. Quia surrexit Dominus vere, alleluia.

Oremus: Deus qui per resurrectionem Filii tui, Domini nostri Iesu Christi, mundum laetificare dignatus es: praesta, quaesumus, ut per eius Genetricem Virginem Mariam, perpetuae capiamus gaudia vitae. Per eundem Christum Dominum nostrum.
R. Amen.

In Egitto si segnala la preghiera più antica che si conosca alla Beata Vergine Maria (vedere in basso alla fine delle preghiere la storia), il “SUB TUUM PRAESIDUM”:
” Sotto la tua protezione ci rifugiamo, santa Madre di Dio, non dimenticare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta…”
Sub tuum praesidium confugimus, sancta Dei Genetrix;
nostras deprecationes ne despicias in necessitatibus,
sed a periculis cunctis libera nos semper, Virgo gloriosa et benedicta.


ATTO DI CONSACRAZIONE A MARIA del Montfort e rinnovo annuale – cliccare qui.

Consacrazione quotidiana a Maria Santissima con il rinnovo delle promesse battesimali
O Maria Immacolata, Madre di Dio e mia Madre e Regina, a Te rinnovo la mia consacrazione, a Te consacro la mia persona, la mia vocazione cristiana e tutta la mia vita.
Perciò rinunzio a Satana, alle sue opere e alle sue seduzioni, rinunzio ad ogni peccato, per vivere nella fede della Chiesa la grazia del mio Battesimo e portare con Cristo, con amore, la mia croce quotidiana.
Proteggimi, o Madre, da ogni male e guidami nella sequela del tuo Figlio Gesù, nostro Maestro e Signore.
Disponi di me e di quanto mi appartiene secondo le intenzioni del tuo Cuore di Madre della Chiesa e dell’umanità, alla gloria della Santissima Trinità. Amen.
Totus tuus  / ego sum, Maria!


A Fatima, prima l’Angelo e poi la Regina del Santo Rosario, e a Tuy, Nostro Signore, ci hanno insegnate le seguenti preghiere:

Dio mio, io credo, adoro, spero e Vi amo. Io Vi domando perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano, non Vi amano.
[Prima Preghiera, l’Angelo nella primavera 1916 a Fatima]

Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in ripazione degli oltraggi, dei sacrilegi, delle indifferenze da cui Egli medesimo è offeso. Per i meriti infiniti del suo Sacro Cuore e del Cuore Immacolato di Maria io Vi domando la conversione dei poveri peccatori.
[Seconda Preghiera, l’Angelo nell’autunno 1916 a Fatima]

O Santissima Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel Santissimo Sacramento!
[Terza Preghiera, la Madonna il 13 maggio 1917 a Fatima]

[Sacrificatevi dicendo:]

O Gesù è per amor vostro, per la conversione dei peccatori, ed in riparazione per i peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria.
[Quarta Preghiera, la Madonna il 13 luglio 1917 a Fatima]

[Quando reciterete il Rosario dite dopo ogni decina:]
Gesú mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le ànime, specialmente le piú bisognose della tua misericordia.

O mi Iesu, dimitte nobis debita nostra, libera nos ab igne inferni, deduc in cælum omnes animas, præsertim illas quæ maxime indigent misericordia tua.
[Quinta Preghiera, la Madonna il 13 luglio 1917 a Fatima]

Dolce Cuore di Maria siate la salvezza della Russia, della Spagna e del Portogallo, dell’Europa e del mondo intero.
[Sesta Preghiera, Nostro Signore nell’agosto 1931 a Tuy]

Per la vostra concezione pura ed immacolata, o Maria, ottenetemi la conversione della Russia, della Spagna, del Portogallo, dell’Europa e del mondo intero.
[Settima Preghiera, Nostro Signore nell’agosto 1931 a Tuy]


luci019

Credo (simbolo apostolico)
Io credo in Dio Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore,
il quale fu concepito di Spinto Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese all’inferno;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente,
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna. Amen.

Credo in Deum Patrem omnipotentem,
Creatorem caeli et terrae;
et in Jesum Christum, Filium ejus unicum, Dominum nostrum,
qui conceptus est de Spiritu Sancto,
natus ex Maria Virgine,
passus sub Pontio Pilato,
crucifixus, mortuus et sepultus;
descendit ad inferos;
tertia die resurrexit a mortuis;
ascendit ad caelos, sedet ad dexteram Dei Patris omnipotentis;
inde venturus est judicare vivos et mortuos.
Credo in Spiritum Sanctum,
sanctam Ecclesiam catholicam,
sanctorum communionem,
remissionem peccatorum,
carnis resurrectionem,
vitam aeternam. Amen.

PER IL SANTO ROSARIO CLICCARE QUI: Sanctum Rosarium in latino e italiano

Salve Regina
Salve, o Regina, madre di misericordia; vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, noi esuli figli di Eva;
a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci dopo questo esilio Gesù, il frutto benedetto del ventre tuo.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Salve, Regina, mater misericordiae, vita, dulcedo et spes nostra, salve.
Ad te clamamus, exules filii Hevae.
Ad te suspiramus gementes et flentes in hac lacrimarum valle.
Eja ergo, advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte.
Et Jesum, benedictum fructum ventris tui, nobis post hoc exsilium ostende.
O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria.

L’eterno riposo
L’eterno riposo dona loro, o, Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua.
Riposino in pace. Cosi sia.

Requiem aeternam done eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.
Requiescant in pace. Amen

Salmo 130 (129): De profùndis
Undicesimo canto delle salite

De profùndis clamàvi ad te, Dòmine;
Dòmine, exàudi vocem meam.
Fiant àures tuae intendèntes
in vocem deprecatiònis meae.

Si iniquitàtes observàveris, Dòmine,
Dòmine, quis sustinèbit?
Quia apud te propitiàtio est
et propter legem tuam sustìnui te, Dòmine.

Sustìnuit ànima mea in verbo ejus,
speràvit ànima mea in Dòmino.

A custòdia matutìna usque ad noctem,
speret Ìsraël in Dòmino,
quia apud Dòminum misericòrdia,
et copiòsa apud eum redèmptio.
Et ipse rèdimet Ìsraël
ex òmnibus iniquitàtibus ejus.

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.

Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.

Io spero, Signore.
Spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all’aurora.

Più che le sentinelle l’aurora,
Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.

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Preghiera a san Giuseppe (*)

A te, o beato Giuseppe,
stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, dopo quello della tua santissima Sposa. Deh! per quel sacro vincolo di carità che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, guarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col Suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.

Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o Padre amantissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta contro il potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità: e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mercé il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire, e conseguire l’eterna beatitudine in cielo. Così sia.

(*) Questa preghiera a san Giuseppe fu posta da Leone XIII a conclusione dell’enciclica Quamquam pluries (15 agosto 1889). La devozione a san Giuseppe, già dichiarato patrono della Chiesa universale dal beato Pio IX l’8 dicembre 1870, fu particolarmente sostenuta da Leone XIII, che pose fin dall’inizio il suo pontificato «sotto la potentissima protezione di san Giuseppe, celeste patrono della Chiesa» (allocuzione ai cardinali, 28 marzo 1878).

Ad te, beate Ioseph – in latino
Od te, beate Ioseph, in tribulatione nostra confugimus, atque, implorato sponsae tuae sanctissimae auxilio, patrocinium quoque tuum fidenter exposcimus. Per eam, quaesumus, quae te cum immaculata Virgine Dei genetrice coniunxit caritatem, perque paternum, quo puerum Iesum amplexus es, amorem, supplices deprecamur ut ad hereditatem quam Iesus Christus acquisivit sanguine suo benignius respicias, ac necessitatibus nostris tua virtute et ope succurras. Tuere, o custos providentissime divinae familiae, Iesu Christi sobolem electam; prohibe a nobis, amantissime pater, omnem errorum ac corruptelarum luem; propitius nobis, sospitator noster fortissime, in hoc cum potestate tenebrarum certamine e caelo adesto; et, sicut olim puerum Iesum e summo eripuisti vitae discrimine, ita nunc Ecclesiam sanctam Dei ab hostilibus insidiis atque ab omni adversitate defende; nosque singulos perpetuo tege patrocinio, ut, ad tui exemplar et ope tua suffulti, sancte vivere, pie emori, sempiternamque in caelis beatitudinem assequi possimus. Amen.

a San Michele Arcangelo, arricchita dall’indulgenza:

Sancte Michaël Archangele, defende nos in prælio, contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium. Imperet illi Deus, supplices deprecamur: tuque, Princeps militiæ cælestis, Satanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute, in infernum detrude. Amen.

San Michele Arcangelo, difendeteci nella battaglia; siate nostro aiuto contro la malvagità e le insidie del diavolo. Che Dio eserciti su di lui il suo dominio, Vi preghiamo supplichevoli: e Voi, o Principe della milizia celeste, col divino potere ricacciate nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo per perdere le anime. Così sia.


luci019IN RIPARAZIONE DELLE BESTEMMIE
Laudes Divinae

Le Lodi Divine sono state originariamente scritte in italiano da Luigi Felici nel 1797 allo scopo di riparare dopo aver detto o sentito parolacce o bestemmie. Le lodi sono state successivamente ampliata da Papa Pio VII nel 1801 e alla fine sono divenute una recitazione comune dopo la Benedizione, di solito con il sacerdote che proclama ogni riga, e la comunità presente la ripete.
+
Dio sia benedetto.
Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio Maria Santissima.
Benedetta la sua santa ed immacolata concezione.
Benedetta la sua gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.
Benedetto san Giuseppe, suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli e nei suoi santi.

IN LATINO:
+ Benedictus Deus.
Benedictum Nomen Sanctum eius.
Benedictus Iesus Christus, verus Deus et verus homo.
Benedictum Nomen Iesu.
Benedictum Cor eius sacratissimum.
Benedictus Sanguis eius pretiosissimus.
Benedictus Iesus in sanctissimo altaris Sacramento.
Benedictus Sanctus Spiritus, Paraclitus.
Benedicta excelsa Mater Christi, Maria sanctissima.
Benedicta sancta eius et immaculata Conceptio.
Benedicta eius gloriosa Assumptio.
Benedictum nomen Mariae, Virginis et Matris.
Benedictus sanctus Ioseph, eius castissimus Sponsus.
Benedictus Deus in Angelis suis, et in Sanctis suis. Amen

Te Deum
(si recita la domenica dopo la Liturgia delle Ore e nelle grandi solennità)

Noi ti lodiamo, Dio, * ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, * tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli * e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo * il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra * sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode,
* la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, * e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria, * eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre * per la salvezza dell’uomo.
Vincitore della morte, * hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre.
* Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore, * che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria * nell’assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore, * guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, * lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, * di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: * in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore, * pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, * non saremo confusi in eterno.

IN LATINO

Te Deum laudámus: * te Dóminum confitémur.
Te ætérnum Patrem, * omnis terra venerátur.
Tibi omnes ángeli, * tibi cæli et univérsæ potestátes:
tibi chérubim et séraphim * incessábili voce proclámant:
Sanctus, * Sanctus, * Sanctus * Dóminus Deus Sábaoth.
Pleni sunt cæli et terra * maiestátis glóriæ tuæ.
Te gloriósus * Apostolórum chorus,
te prophetárum * laudábilis númerus,
te mártyrum candidátus * laudat exércitus.
Te per orbem terrárum * sancta confitétur Ecclésia,
Patrem * imménsæ maiestátis;
venerándum tuum verum * et únicum Fílium;
Sanctum quoque * Paráclitum Spíritum.
Tu rex glóriæ, * Christe.
Tu Patris * sempitérnus es Fílius.
Tu, ad liberándum susceptúrus hóminem, * non horruísti Vírginis úterum.
Tu, devícto mortis acúleo, * aperuísti credéntibus regna cælórum.
Tu ad déxteram Dei sedes, * in glória Patris.
Iudex créderis * esse ventúrus.
Te ergo quæsumus, tuis fámulis súbveni, * quos pretióso sánguine redemísti.
Aetérna fac cum sanctis tuis * in glória numerári.
Salvum fac pópulum tuum, Dómine, * et bénedic hereditáti tuæ.
Et rege eos, * et extólle illos usque in ætérnum.
Per síngulos dies * benedícimus te;
et laudámus nomen tuum in sæculum, * et in sæculum sæculi.
Dignáre, Dómine, die isto * sine peccáto nos custodíre.
Miserére nostri, Dómine, * miserére nostri.
Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos, * quemádmodum sperávimus in te.
In te, Dómine, sperávi: * non confúndar in ætérnum


luci019 Atto di adorazione (alla sera)
Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male oggi commesso, e se qualche bene ho compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen.

Atto di dolore
Prima del riposo notturno è bene ripensare brevemente alla giornata trascorsa, a!le azioni compiute e chiedere perdono al Signore dei peccati commessi.
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi, e molto più perché ho offeso te infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo col tuo Santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.

Al Sacro Cuore di Gesù
O Cuore di Gesù, a te raccomando in questa notte l’anima e il corpo, affinché dolcemente in te riposino. E poiché durante il sonno non potrò lodare il mio Dio, tu degnati di farlo per me, in modo che quanti saranno i battiti del mio cuore in questa notte, tante siano le lodi che tu darai alla santissima Trinità. Amen.

Offerta di riparazione all’Eterno Padre
Eterno Padre, ti offro il sacro Cuore di Gesù con tutto il suo amore, tutte le sue sofferenze, tutti i suoi meriti:
Per espiare i peccati che ho commesso in questo giorno e durante tutta la mia vita.
Gloria al Padre…
Per purificare il bene che ho fatto con negligenza in questo giorno e durante tutta la mia vita. Gloria al Padre…
Per supplire alle buone opere che dovevo fare e che ho trascurato in questo giorno e durante tutta la mia vita. Gloria al Padre…

Nunc dimittis Salva nos, Domine, vigilantes, custodi nos dormientes: ut vigilemus cum Christo, et requiescamus in pace.
Nella veglia salvaci Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo, il corpo riposi nella pace


 

luci019In Visita al Santissimo Sacramento

Adorémus in ætérnum Sanctíssimum Sacraméntum.
Adorémus in ætérnum Sanctí­ssimum Sacraméntum.

Sia lodato e ringraziato ogni momento
Il Santissimo e divinissimo Sacramento

Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre

(L’intera sequenza – giaculatoria iniziale e tre preghiere – viene recitata tre volte)

 

Salutatio ad Dominum Iesum Christum – Sant’Anselmo di Canterbury (1033-1109)

Christi Corpus, ave, sancta de Virgine natum,
Viva caro, Deitas integra, verus homo.

Salve vera salus, vis, vita, redemptio mundi
Liberet a cunctis nos tua dextera malis.

Christi Sanguis, ave, caeli sanctissime potus,
Unda salutaris crimina nostra lavans.

Sanguis ave lateris Christi de vulnere sparse,
In cruce pendens unda salutaris, ave. Amen.

Salve corpo di Cristo, nato da santa Vergine,
carne viva, divinità integra, vero uomo.

Salve vera salvezza, via, vita, redenzione del mondo,
che la tua destra ci liberi da tutti i mali.

Salve sangue di Cristo, bevanda santissima del cielo,
onda salvifica che lava i nostri peccati.

Salve sangue versato dalla ferita sul fianco di Cristo
appeso alla croce, salve onda salvifica. Amen.


Veni, creátor Spíritus,
mentes tuòrum vísita,
imple supérna grátia,
quæ tu creásti péctora.

Qui díceris Paráclitus,
altíssimi donum Dei,
fons vivus, ignis, cáritas,
et spiritális únctio.

Tu septifòrmis múnere,
dígitus patérnæ déxteræ,
tu rite promíssum Patris,
sermóne ditans gúttura.

Accénde lumen sénsibus,
infúnde amórem córdibus,
infírma nostri córporis
virtúte firmans pérpeti.

Hostem repéllas lóngius
pacémque dones prótinus;
ductóre sic te prævio
vitémus omne nóxium.

Per Te sciámus da Patrem
noscámus atque Fílium,
teque utriúsque Spíritum
credámus omni témpore.

Deo Patri sit glória,
et Fílio, qui a mórtuis
surréxit, ac Paráclito,
in sæculórum sæcula. Croce Amen.

Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.

O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.

Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.

Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.

Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.

Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore.

Sia gloria a Dio Padre,
al Figlio, che è risorto dai morti
e allo Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli. Croce Amen.

 

Adoro Te devote, latens Deitas,
Quae sub his figuris vere latitas:
Tibi se cor meum totum subiicit,
Quia te contemplans totum deficit.

Visus, tactus, gustus in te fallitur,
Sed auditu solo tuto creditur.
Credo quidquid dixit Dei Filius:
Nil hoc verbo Veritatis verius.

In cruce latebat sola Deitas,
At hic latet simul et humanitas;
Ambo tamen credens atque confitens,
Peto quod petivit latro paenitens.

Plagas, sicut Thomas, non intueor;
Deum tamen meum te confiteor.
Fac me tibi semper magis credere,
In te spem habere, te diligere.

O memoriale mortis Domini!
Panis vivus, vitam praestans homini!
Praesta meae menti de te vivere
Et te illi semper dulce sapere.

Pie pellicane, Iesu Domine,
Me immundum munda tuo sanguine.
Cuius una stilla salvum facere
Totum mundum quit ab omni scelere.

Iesu, quem velatum nunc aspicio,
Oro fiat illud quod tam sitio;
Ut te revelata cernens facie,
Visu sim beatus tuae gloriae.

Amen.

Adoro Te devotamente, oh Dio nascosto,
Sotto queste apparenze Ti celi veramente:
A te tutto il mio cuore si abbandona,
Perché, contemplandoTi, tutto vien meno.

La vista, il tatto, il gusto, in Te si ingannano,
Ma solo con l’udito si crede con sicurezza:
Credo tutto ciò che disse il Figlio di Dio,
Nulla è più vero di questa parola di verità.

Sulla croce era nascosta la sola divinità,
Ma qui è celata anche l’umanità:
Eppure credendo e confessando entrambe,
Chiedo ciò che domandò il ladrone penitente.

Le piaghe, come Tommaso, non vedo,
Tuttavia confesso Te mio Dio.
Fammi credere sempre più in Te,
Che in Te io abbia speranza, che io Ti ami.

Oh memoriale della morte del Signore,
Pane vivo, che dai vita all’uomo,
Concedi al mio spirito di vivere di Te,
E di gustarTi in questo modo sempre dolcemente.

Oh pio Pellicano, Signore Gesù,
Purifica me, immondo, col Tuo sangue,
Del quale una sola goccia può salvare
Il mondo intero da ogni peccato.

Oh Gesù, che velato ora ammiro,
Prego che avvenga ciò che tanto bramo,
Che, contemplandoTi col volto rivelato,
A tal visione io sia beato della Tua gloria.

Amen.


Benedizione dei pasti
(il segno della Croce)
Preghiamo
Benedici, Signore, noi e questi tuoi doni, che stiamo per ricevere dalla tua generosità. Fa che a nessuno manchi oggi il pane quotidiano. Per Cristo nostro Signore.
– oppure – Benedici o Signore il cibo che stiamo per prendere, facci la grazia di servicene sempre bene, e nella Tua bontà provvedi a chi è nella necessità.
Ringraziamento – dopo i pasti
Ti rendiamo grazie, Padre Buono, per tutti i Tuoi benefici e rendici saggi e degni di farci servitori dei più poveri. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

IN LATINO

Oremus
Benedic, Domine, nos et haec tua dona, quae, de tua largitate sumus sumpturi. Per Christum Dominum nostrum.
A pranzo
Mensae caelestis participes faciat nos Rex aeternae gloriae. Amen.
A cena
Ad caenam vitae aeternae perducat nos Rex aeternae gloriae. Amen.
Ringraziamento
Agimus tibi gratias, omnipotens Deus, pro universis beneficiis tuis: qui vivis et regnas in saecula saeculorum. Amen.

Cantico della Beata Vergine (Magnificat) Lc 1, 46-55
( dopo i Vespri)

L’anima mia magnifica il Signore * e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. * D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente * e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia * si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, * ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, * ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, * ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, * ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, * ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

IN LATINO
Magníficat * ánima mea Dóminum, et exsultávit spíritus meus * in Deo salutári meo;
quia respéxit humilitátem ancíllæ suæ, * ecce enim ex hoc beátam me dicent omnes generatiónes.
Quia fecit mihi magna, qui potens est, * et sanctum nomen eius,
et misericórdia eius a progénie in progénies * timéntibus eum.
Fecit poténtiam in brácchio suo, * dispérsit supérbos mente cordis sui
depósuit poténtes de sede, * et exaltávit húmiles,
esuriéntes implévit bonis, * et dívites dimísit inánes.
Suscépit Israel, púerum suum, * recordátus misericórdiæ suæ
sicut locútus est ad patres nostros, * Abraham et sémini eius in sæcula.

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luci019Esame di coscienza
«Da farsi al termine della giornata e per la confessione frequente».

Verso Dio: Amore di Dio sopra ogni cosa. Negligenze o omissioni nei doveri religiosi. Irriverenze in Chiesa. Santificazione della festa. Mancanza di rispetto verso persone o cose sacre. Dubbi sulla fede. Rispetto umano. Bestemmie. Imprecazioni. Mancanza di fiducia e di rassegnazione. Resistenza alla grazia.

Verso il Prossimo: Amore al prossimo per amor di Dio. Mancanza di sollecitudine, di obbedienza. Ostinazione. Durezza. Disprezzo. Freddezza. Odio. Usura. Gelosia. Ingiurie. Perdono delle ingiurie. Scherni. Calunnie. Maldicenze. False testimonianze. Violenze. Menzogne. Cattivi esempi. Incitamento al male, Scandalo. Ingiustizie. Danni alla reputazione o ai beni. Debiti. Furto. Doveri verso la Patria, verso la Società.

Verso se stessi: Vittoria sul nostro difetto principale. Superficialità. Generosità. Orgoglio. Vanità. Avarizia. Desideri, sguardi, letture, parole e azioni impure. Intemperanza. Gola. Mollezza. Immortificazione. Collera. Impazienza. Pigrizia nell’adempimento dei doveri del proprio stato.

Atto di dolore…
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati,
perche peccando ho meritato i tuoi castighi, e molto più perchè ho offeso Te,
infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa.
Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più
e di fuggire le occasioni prossime di peccato.
Signore, misericordia, perdonami.

Benedizione
Visita o Signore, te ne preghiamo, questa abitazione ed allontana da essa ogni insidia del nemico: vi abitino i tuoi santi angeli e ci custodiscano in pace. La tua benedizione si sempre su di noi. Per Crsito nostro Signore. Amen

Visita quaesumus Domine, habitationem istam, omnes insidias inimici ab ea longe repelle; angeli tui sancti habitent in ea, qui nos in pace custodiant, et benedictio tua maneat super nos semper. Per Christum Dominum nostrum. Amen


 

“Tota pulchra es Maria
et macula originalis non est in te
Tu gloria Jerusalem
Tu laetitia Israel
Tu honorificentia populi nostri
Tu advocata peccatorum
O Maria, o Maria,
Virgo prudentissima, Mater clementissima
Ora pro nobis Iesum,
Intercede pro nobis ad Dominum Iesum Christum”.

“Tutta bella sei Maria
E la macchia originale non è in te
Tu gloria di Gerusalemme
Tu letizia di Israele
Tu onore del nostro popolo
Tu avvocata dei peccatori
O Maria, o Maria,
Vergine prudentissima, Madre clementissima
Prega per noi Gesù,
Intercedi per noi presso il Signore Gesù Cristo”.

QUI L’AUDIO LETTO E CANTATO DALLA TRADIZIONE

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_ A Maria maggio


 

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Sub tuum praesidium

Una preghiera mariana del III secolo.

Dicevano i razionalisti, i protestanti e gli altri nemici della Chiesa Romana che la devozione mariana fosse cosa tarda, aliena dalla fede e dalla prassi della prima comunità cristiana ed invero molti, troppi, ancora lo dicono. Tuttavia scoperte archeologiche (non certo recentissime) li smentiscono senza appello.
A Roma già nel secolo II ritroviamo graffiti di devozione mariana; lo stesso a Nazareth presso la Casa della Vergine. E una delle preghiere ancora in uno presso la Santa Chiesa già si usava nel secolo III: l’antifona Sub tuum praesidium.
Una versione greca di questa preghiera fu scoperta da Colin Roberts su un papiro egiziano. La scoperta fu fatta nel 1917, ma il papirologo trattenuto dal suo essere protestante, ritardò la pubblicazione al 1938 quando tutti poterono conoscere che un papiro, dal Collins datato ideologicamente a IV secolo, ma in realtà del III secolo, probabilmente del tempo di Decio, rinvenuto ad Alessandria d’Egitto riportava la seguente scrittura in eleganti lettere onciali:

[Υ]ΠΟ [ΤΗΝ CΗΝ]
ΕΥCΠΛ[ΑΓΧΝΙΑΝ]
ΚΑ[Τ]ΑΦΕ[ΥΓΟΜΕΝ]
ΘΕΟΤΟΚΕ Τ[ΑC ΗΜΩΝ]
ΙΚΕCΙΑC ΜΗ Π[Α]
ΡΙΔΗC ΕM ΠΕΡΙCΤΑCΕΙ
ΑΛΛ ΕΚ ΚΙΝΔΥΝΟΥ
ΡΥCΑΙ ΗΜΑC
Μ[Ο]ΝΗ Α[ΓΝΗ, ΜΟΝ]
Η ΕΥΛΟ[ΓΗΜΕΝΗ]

(Ὑπὸ τὴν σὴν εὐσπλαγχνίαν καταφεύγομεν, Θεοτόκε. Τὰς ἡμῶν ἱκεσίας μὴ παρίδῃς ἐν περιστάσει, ἀλλ᾽ ἐκ κινδύνων λύτρωσαι ἡμᾶς, μόνη Ἁγνή, μόνη εὐλογημένη. – Sotto la tua misericordia cerchiamo rifugio, o Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella necessità e liberaci da ogni pericolo tu che sei la sola santa e la sola benedetta).

Da questa versione greca in uso presso gli Egiziani derivano la versione sopra riportata, quella romana: “Sub tuum praesidium confugimus, Sancta Dei Genetrix. Nostras deprecationes ne despicias in necessitatibus,sed a periculis cunctis libera nos semper, Virgo gloriosa et benedicta*, che fornì il soggetto di meravigliose composizioni; e la versione ambrosiana: “Sub tuam misericordiam confugimus Dei Genitrix(ut) nostram deprecationemne inducas in tentationem sed de periculo libera nos sola casta et benedicta“, più vicina alla forma originale.
La scienza profana ha confermato ancora una volta il dogma cattolico, dimostrando come i cristiani sempre ricorsero alla intercessione di Maria e che da sempre l’hanno creduta Madre di Dio, sempre Vergine ed Immacolata.
***
Santa Madre Chiesa concede a chi recita il Sub tuum presidium un’indulgenza di 5 anni e, se la recita si fa per tutto un mese, l’indulgenza plenaria alle solite condizioni.

 

 

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