Crocifisso del Perdono detto San Pio X

Cos’è il Crocifisso del Perdono?

Si tratta di un Sacramentale, approvato dal Pontefice S. Pio X nel 1905.

Questo Crocifisso venne presentato al Congresso Mariano di Roma nel 1904, con il supporto di S.E. Cardinal Coullié, Arcivescovo di Lione. Fu grazie al discorso fattogli da Fr. Léman che il Crocifisso ottene l’approvazione generale. Il progetto di costituire un’unione attorno a questo Crocifisso venne presentata a Sua Santità dall’Eminentissimo Card. Vivès, presidente del Congresso.

L’iscrizione, storica e sacra, della regalità di Cristo appare in un’incisione posta al di sopra del capo di Cristo stesso, all’interno di questo oggetto. Sul rovescio della croce, al centro, l’immagine del S. Cuore risplende, circondata da due iscrizioni che richiamano la tenera misericordia del Salvatore; una è una preghiera di perdono, esclamata durante l’agonia del Calvario: “Padre, perdona loro”; l’altra, è invece una preghiera d’amore, esclamata contro l’ingratitudine, nel santuario di Paray-le-Monial: “Guarda questo cuore, che tanto ha amato gli uomini”. Al di sotto, la figura di Nostra Signora Addolorata sormontata da una stella, occupa i piedi della croce. Essa si erge là per dire ad ogni anima afflitta:

Non dimenticare i dolori di tua Madre”. Dice “Io sono colei che conforta”. La disperazione mormora al nostro cuore che è ormai troppo tardi; Ella risponde “fra il tardi ed il troppo tardi v’è un abisso. Osserva il Sangue del Mio Gesù, osserva la Mia materna devozione nei tuoi confronti.”.

Decreto Pontificio del Giugno 1905, al M.M. L’Abate Lemann:

“Ai fedeli, che divotamente baciano questo Crocifisso e ne ottengono le preziose indulgenze, raccomandiamo di tenere a mente le seguenti intenzioni: Testimoniare l’amore per Nostro Signore e per la Beata vergine; gratitudine nei confronti del Santo Padre, il Papa, per pregare per la remissione dei propri peccati; la liberazione delle Anime del Purgatorio; il ritorno delle Nazioni alla Fede; il perdono tra i Cristiani; la riconciliazione tra i membri della Chiesa Cattolica.”

In un altro decreto, datato 14 Novembre 1905, Sua Santità Papa S. Pio X, ha dichiarato che le indulgenze legate al Crocifisso del Perdono possono essere applicate alle Anime Purganti. Se, immediatamente dopo la S. Messa, il Rosario è lo strumento più potente per alleviare le sofferenze delle Anime del Purgatorio, questo Crocifisso rappresenta una efficacissima aggiunta da spendere in loro favore.

Le Sante Indulgenze

  • Chiunque porti sulla propria persona il Crocifisso del Perdono, può ottenere un’indulgenza.
  • Qualora si baci il Crocifisso con divozione, si ottiene un’indulgenza.
  • Chiunque reciti una di queste invocazioni innanzi a questo Crocifisso può ottenere un’indulgenza

ogni volta che si dica con devozione e pentimento dei propri peccati:

“Padre nostro, che sei nei Cieli, santifica il Tuo nome santo, si compia la Tua volontà, rimetti a noi i nostri debiti così come noi li rimettiamo ai nostri debitori.”

“Supplico la Beata Vergine Maria di pregare il Signore nostro Dio per me.”

  • Coloro che, abitualmente devoti a questo Crocifisso, adempiano alle condizioni necessarie della Confessione e della Comunione Eucaristica, possono ottenere un’Indulgenza Plenaria nelle seguenti feste: La Festa delle Cinque Piaghe di Cristo, dell’Esaltazione della Santa Croce, dell’Invenzione (ritrovamento) della Santa Croce, dell’Immacolata Concezione, e dei Sette Dolori della Beata Vergine Maria.
  • Chiunque al momento della morte, fortificato dai Sacramenti della Chiesa, o con cuore contrito, nella supposizione dell’impossibilità di riceverli, bacerà questo Crocifisso e chiederà perdono a Dio dei propri peccati, e perdonerà il suo prossimo, guadagnerà un’Indulgenza Plenaria.

Possiamo definire il Crocifisso del Perdono come una “spina nel fianco di Satana”, proprio come la Medaglia Miracolosa, la Croce-Medaglia di San Benedetto o il Motto di Sant’Antonio, giacché si tratta di un antico sacramentale cattolico approvato da papa San Pio X nel 1905 e arricchito di numerose indulgenze.

Ma cos’è un sacramentale? Al n°1667 del Catechismo della Chiesa cattolica a questo riguardo leggiamo:

  • La santa Madre Chiesa ha istituito i sacramentali. Questi sono segni sacri per mezzo dei quali, con una certa imitazione dei sacramenti, sono significati e, per impetrazione della Chiesa, vengono ottenuti effetti soprattutto spirituali. Per mezzo di essi gli uomini vengono disposti a ricevere l’effetto principale dei sacramenti e vengono santificate le varie circostanze della vita.