A forza di strumentalizzare la vera carità vissuta da Madre Teresa di Calcutta, si sono venuti a creare partitismi pro e contro che non giovano affatto alla verità ed alla sua vera santificazione. Madre Teresa di Calcutta era molto ortodossa nella dottrina cattolica, specialmente etica e morale non faceva sconti ne compromessi, chiamava il peccato con il suono ma soccorreva la miseria del peccatore affranto, pentito ed umiliato….
Per esempio… a riguardo dell’ambiente non era ambientalista e neppure animalista, ma amava circondarsi della natura, meditare davanti ai paesaggi naturali, rispettava gli animali quale dono di Dio e non possessione degli uomini… Riguardo agli esempi diceva con tristezza che certa urbanizzazione smodata non aveva fatto altro che togliere agli uomini il senso dello spirito, della propria anima la quale non può saziarsi o nutrirsi con il cemento delle case!! Rimproverava l’urbanizzazione selvaggia nell’India… dando colpa alla classe politica di sottovalutare e non curare il fatto che l’uomo è fatto di anima e corpo…. In India, per esempio, c’è sia l’abominio dell’aborto-omicidio per i concepiti femmina, sia per i cani trattati crudelmente mentre su venerano le vacche ed altri animali, ebbene lei difendeva entrambe le due ingiustizie spiegando come certa crudeltà verso gli animali si riversa, prima o poi, anche sugli uomini… Santa Madre Teresa affermava che la Creazione tutta è stata fatta da Dio a servizio dell’uomo, non come possessione da usarsi arbitrariamente con la violenza e leggi inique… perché anche di questo dovremo rendere conto a Dio e – soprattutto – un sano rapporto con la Creazione è la base per aiutare gli Uomini a conoscere il vero Dio….
Vi lasciamo ora con la testimonianza del cardinale Angelo Comastri con Madre Teresa, appena divenne giovane sacerdote.
«Telefonai alla Casa Generalizia delle Suore Missionarie della Carità per poter incontrare Madre Teresa di Calcutta, ma la risposta fu categorica: “Non è possibile incontrare la Madre; i suoi impegni non lo permettono”. Ci andai lo stesso. La suora che venne ad aprirmi mi chiese gentilmente: “Che desidera?”. “Vorrei soltanto incontrare Madre Teresa per qualche istante”. Sorpresa, la suora rispose: “Mi dispiace, non è possibile!”.
Non mi spostai e feci capire alla suora che non me ne sarei andato senza aver incontrato Madre Teresa. La suora allora si allontanò per qualche minuto e tornò in compagnia di Madre Teresa… Ebbi un sussulto e rimasi senza fiato: La Madre mi fece sedere in una piccola stanza vicina alla cappella. Nell’attesa, mi ero un po’ ripreso e quindi riuscii a dire: “Madre, sono un giovane prete: sono i miei primi passi! Sono venuto per chiederle di accompagnarmi con la sua preghiera”.
La Madre mi guardò con tenerezza e dolcezza e poi, sorridendo, mi rispose: “Prego sempre per i sacerdoti. Pregherò anche per te”. Poi mi donò una delle medaglie miracolose di Maria Immacolata, la mise nelle mie mani e mi chiese: “Quante ore preghi al giorno?”. Io rimasi un po’ imbarazzato e sorpreso e poi, cercando di ricomporre i miei pensieri, risposi: “Madre, celebro ogni giorno la Santa Messa, recito ogni giorno il breviario; sa, in questo momento, è un atto eroico (eravamo nel 1969)! Recito anche ogni giorno il Rosario e lo faccio volentieri perchè l’ho imparato da mia madre”.
Madre Teresa strinse nelle sue mani rugose la corona del rosario che portava sempre con sé. Poi mi fissò con i suoi occhi pieni di Luce e di amore e mi disse: “Non basta, figlio mio! Nell’amore non si può vivere al minimo indispensabile. L’amore esige il massimo!”. Non compresi subito le parole di Madre Teresa e, quasi per giustificarmi, risposi: “Madre, da lei mi aspettavo che mi chiedesse: quanta carità fai?”.
All’improvviso il volto di Madre Teresa era ritornato molto serio e disse con una voce decisa: “E tu credi che potrei fare la carità se non chiedessi ogni giorno a Gesù di riempire il mio cuore d’amore? Credi che potrei andare per le strade a cercare i poveri se Gesù non mi comunicasse il fuoco del suo amore alla mia anima.
In quel momento mi sono sentito molto piccolo. .. Ho guardato Madre Teresa con grande ammirazione e con il desiderio sincero di entrare nel mistero della sua anima così ripiena della presenza di Dio. Scandendo bene ciascuna parola, aggiunse: “Leggi il Vangelo: Gesù per la preghiera sacrificava anche la carità“! E sai perché? Per insegnarci che, senza Dio, siamo troppo poveri per aiutare i poveri!”. In quell’epoca si vedevano tanti sacerdoti e tanti religiosi abbandonare la preghiera per impegnarsi – come dicevano loro- nel campo sociale. Le parole di Madre Teresa mi sono sembrate un raggio di sole, per cui ripetevo lentamente nel mio foro interno: “Senza Dio, siamo troppo poveri per aiutare i poveri”
(Card. A. Comastri)